40 ANNI DI SFIDE
La sicurezza dei treni passa dalla tecnologia di una solida azienda. Ha compiuto 40 anni la LCA Ballauri: quattro decenni di sfide per un’azienda piccola, ma solida, che è stata capace di reinventarsi in diversi settori e diventare importante. Lo sguardo è sempre rivolto al domani, ma le radici sono ben salde in un passato che lega nel tempo la famiglia Ballauri alla sua impresa. L’inizio è del 1975, a Rivoli, alle porte di Torino: l’obiettivo è realizzare proiettori cinematografici sonori super8. Oggi, la storia prosegue a Grugliasco dove, su un’area da 1.800 metri quadrati, si producono sofisticati componenti per metropolitane, treni passeggeri e treni ad alta velocità. In particolare, si realizzano i sensori per i principali parametri (velocità, temperatura, vibrazioni) e relativi sistemi di connessione “cassa-carrello”, che garantiscono la sicurezza dei carrelli dei treni e il sistema di illuminazione a led delle cabine del nuovo FrecciaRossa 1000. “Dopo esserci inseriti nel settore auto, con la Magneti Marelli e la Valeo - spiega Ugo Ballauri, fondatore dell’azienda - realizzando componenti per auto, compresi gli specchi retrovisori delle Ferrari, a ne anni Ottanta abbiamo iniziato a collaborare con la RIV-SKF, nel settore ferroviario, e ne siamo diventati fornitori. Abbiamo cominciato con i primi Pendolini, gli ETR450. Oltre ai sensori per i carrelli ferroviari, realizzati anche per il treno regionale Minuetto, ora siamo impegnati per le luci a led delle cabine del Frecciarossa 1000 e relativi sensori di velocità e di temperatura sui carrelli”.
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